L'Area Marina Protetta di Portofino
L'Area Marina Protetta di Portofino interessa il tratto costiero del promontorio compreso tra Punta Pedale, in comune di Santa Margherita, fino a Camogli.
L'area marina presenta una grande varietà di ambienti grazie alle particolari condizioni climatiche e geomorfologiche.
La parte sommersa del Promontorio di Portofino segue l'andamento di quella emersa, con ripide pareti che terminano anche a oltre 50 m di profondità. Le innumerevoli spaccature e fessurazioni della roccia hanno permesso la formazione di scorci spettacolari, caratterizzati da una riduzione dell'intensità luminosa, dove è facile osservare colonie di Corallium rubrum , il corallo rosso, un tempo oggetto di una raccolta indiscriminata, ma oggi tutelato grazie all'Area Marina Protetta e alla regolamentazione dell'attività subacquea.
Su queste pareti è quindi possibile osservare il popolamento marino conosciuto come “coralligeno”,1'associazione biologica che si localizza tra i 20 e i 40 m di profondità caratterizzato dalle grandi estensioni delle gorgonie rosse, bianche e gialle. A maggiore profondità, dove inizia il pendio detritico e fangoso, è possibile ammirare altre due specie di gorgonie, più rare delle precedenti, Eunicella verrucosa e Leptogorgia sarmentosa.
Tra i popolamenti marini di pregio si ricordano anche replica watches le praterie di Posidonia oceanica, habitat protetto dalla Direttiva 92/43.
È possibile praticare l'attività subacquea appoggiandosi ai numerosi Diving Center che si trovano nei vari centri costieri.
Una delle immersioni più affascinanti è quella della Secca dell’Isuela, un picco roccioso che si innalza a breve distanza dalla costa di fronte a Punta Chiappa. La Secca si trova nella Zona B
dell’Area Marina, nella quale sono vietati l'ancoraggio libero, la navigazione a motore, l'ormeggio non regolamentato, la pesca subacquea, mentre sono consentite le visite subacquee guidate.
La propaggine montuosa si eleva da una profondità di 45 m fino a 13 dalla superficie ed è possibile osservare ricciole, dentici e tonni che, nella stagione di passo, balzano sui banchi di acciughe presenti in abbondanza nei pressi della secca.
L'attrattiva, però, più interessante sotto l’aspetto naturalistico sono le ricche pareti che sprofondano nel blu, completamente colonizzate dalle gorgonie.